Solennità di Cristo Re
RIFLESSIONE SULLE LETTURE DELLA DOMENICA
Chi tocca i poveri sfiora il cielo di Dio
Padre che sei nei cieli… ma il cielo di Dio sono i poveri. E quando la tua mano tocca un povero dalla vita dolente, le tue dita stanno sfiorando il cielo di Dio. Dove entreremo solo se saremo prima entrati nella vita di chi soffre.
Perché Gesù sta nel posto dove noi non vorremmo mai essere, nell’ultimo posto; in coloro che incarnano non i tuoi sogni, ma le tue paure e i tuoi dolori: Dio naviga in un fiume di lacrime (Turoldo).
La cosa che mi commuove, delle cose ultime, è che Dio non mi giudicherà scorrendo l’elenco delle mie debolezze, ma quello dei miei gesti di bontà; non indagherà le mie ombre ma annoterà i semi di luce o il polline di bene che ho seminato. Distogli il tuo sguardo dal mio peccato, supplicava Davide nel salmo del pianto. Ed ecco che Dio esaudisce quel grido, nell’ultimo giorno distoglierà il suo sguardo dal male, per sempre lo fisserà sul bene. Sul bene concreto: e l’umiltà della materia è così importante che Dio vi ha legato la salvezza, l’ha legata a un po’ di pane, ad un bicchiere d’acqua, ad un vestito donato, ai passi di una visita. Non alle cose però, ma al cuore detto dalle cose.
Questa è la grandezza della fede evangelica: il tema del supremo confronto tra uomo e Dio non è il peccato ma il bene. Misura dell’uomo, misura di Dio, misura della storia è il bene. Il nostro futuro, cielo e paradiso, è generato dal bene che io, tu, noi abbiamo donato al Lazzaro infinito, al Lazzaro innumerevole della terra. Il giudizio di Dio è l’atto che dice la verità ultima dell’uomo, e per trovarla non guarderà me, ma intorno a me: le mie relazioni, la porzione di poveri e di lacrime e di amori che mi è affidata e che devo custodire con la mia vita. Se c’è qualcosa di eterno in noi, se qualcosa di noi rimane quando non rimane più nulla, questa cosa è solo l’amore.
Dio non ti sorprende in un momento di debolezza, quando non ce la fai a vivere in un modo più nobile e puro, ma è colui che instancabilmente ti sospinge al bene. Che non misura le tue debolezze, ma incalza la tua bontà.
Il povero di cui parla il Vangelo è colui che viaggia ai limiti dell’esistenza. E se lo guardi, ti senti naufragare. Il povero, per la sua fragilità, ti obbliga a confrontarti con le cose estreme, con la vita a rischio, è metafora di fallimento e di morte. Ma è anche maestro di fede perché incarna l’evidenza che tutti noi viviamo solo perché custoditi da altri, che esistiamo solo perché accolti da Qualcuno, impaziente di ripetere: Vieni, benedetto!
P. Ermes Ronchi
AVVISI DELLA SETTIMANA
Domenica 23 Novembre
Alle ore 16 Adorazione eucaristica e Vespri
Martedì 25 Novembre
Alle 20.45 riunione dei catechisti.
Da Giovedì 27 a Domenica 30
Si svolgerà il 166° Cursillos di Cristianità a Tossignano (Imola). Accompagniamo questi fratelli con la nostra preghiera.
Sabato e Domenica prossimi ci sarà l’Open Day della nostra scuola parrocchiale. È l’occasione in cui la scuola si presenta a chi è interessato ad iscriversi attraverso il lavoro che insegnanti e ragazzi hanno preparato assieme, con la preziosa collaborazione dei genitori.
Sabato pomeriggio a partire dalle ore 15 Open Day per la scuola materna e le elementari.
Domenica pomeriggio a partire dalle 14.30 Open Day per la scuola media.
Dal momento che i locali del circolo sono occupati dalle attività dell’Open Day NON CI SARÀ CATECHISMO né sabato né domenica.
Domenica 30 Novembre – Prima Domenica di Avvento
È già disponibile l’agenda del 2015 per la prenotazione delle intenzioni nelle Messe. Potete passare in canonica dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.
SANTE MESSE E INTENZIONI DELLA SETTIMANA
Lunedì 24 ore 18.30 Def. Galuppi Giuseppe
Martedì 25 ore 6.45 Def. Ada e Gino
Mercoledì 26 ore 18.30 Def. Lucia e Emilio
Giovedì 27 ore 6.45 Def. Cesarino Ramazzotti
Venerdì 28 ore 18.30 Def. Anime del Purgatorio
Sabato 29 ore 18 Def. Ada Pizzi
Domenica 30 ore 8.30 Def. Luigi Pizzi
ore 10 Def. Giuseppe Gandolfi
ore 11.15 Def. Parroci e Sacerdoti Santagatesi