open day 2014 bis

SABATO 29 E DOMENICA 30 NOVEMBRE

SI TERRA’ L’OPEN DAY DELLA SCUOLA PARROCCHIALE.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

Ne approfittiamo inoltre per ricordare che in queste due giornate, NON CI SARA’ IL CATECHISMO.

 

TRIDUO DELLA PASSIONE MORTE E RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

Giovedì Santo

Ore 7:00 Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine

Dalle ore 16 alle 18 i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni

Ore 18:00 Liturgia della Lavanda dei piedi per i bambini della Prima Comunione

Ore 20:00 Santa Messa in Coena Domini

Venerdì Santo

Ore 7:00 Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine

Dalle ore 09:00 alle ore 12:00  i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni

Ore 15:00 Via Crucis per i bambini del catechismo

Dalle 15 alle 18  i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni

Ore 20:00 Liturgia della Passione

Ore 21:15 Alla Chiesa dell’Addolorata pio esercizio della Via Matris

Sabato Santo

Ore 8:00 Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine

Dalle 9 alle 12  i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni

Ore 9:30 Benedizione delle uova (sono invitati specialmente i bambini del catechismo)

Ore 10:00 Benedizione delle Uova

Dalle 15 alle 18  i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni

Ore 18:30 Vespro

Ore 21:30 In Chiesa Parrocchiale solenne Veglia Pasquale

Domenica di Pasqua

Sante Messe secondo l’orario festivo

Vangelo della III Domenica di Quaresima

23 Marzo 2014 III Domenica di Quaresima – La Samaritana-

La sete dell’uomo e la sete di Dio

Gesù si sposta tra un luogo e l’altro della sua terra per incontrare gli uomini, ha sete di incontrare le persone e questa sete lo porta a fermarsi anche in una terra come la Samaria, abitata da gente idolatra, con cui un bravo israelita non ha niente a che fare. Il pozzo è il luogo a cui si va per dissetarsi, e il racconto è tutto giocato sul desiderio dell’acqua, perché ci sono due tipi di acqua che dissetano la vita dell’uomo: una è quella fisica che tutti ben conosciamo e che sazia l’arsura del corpo, senza acqua non possiamo vivere molto a lungo, è una necessità vitale che si fa massima negli orari di maggior calore. Ma c’è un’altra sete altrettanto profonda e a volte ancor di più, che è quella sete interiore di quando ci sentiamo vuoti, nei mezzogiorni della nostra vita, i momenti di massimo prosciugamento dalle fatiche dell’esistenza in cui ci sembra di non farcela a proseguire il cammino.

C’è un equivoco infatti nella conversazione tra i due, tutto giocato su questo tema della sete: la donna può appagare la sete fisica del Maestro come pure la propria sete, ma c’è una sete più profonda nel cuore dell’uomo che è quel bisogno di capirci qualcosa, di trovare un senso, di venire a capo dei nodi aggrovigliati della nostra esistenza, una sete che si fa solitudine e dolore quando non troviamo le risposte che cerchiamo nel nostro cammino, e che la donna certamente ben conosce, frutto della propria storia segnata dal peccato. Quella sete profonda di qualcuno che ci sia Amico, che ci sia accanto come aiuto a trovare un senso per la nostra storia.

Gesù Maestro si fa bisognoso di acqua nei confronti della donna per poterla incontrare, perché riconosce nell’animo della donna una sete profonda, rispecchiarsi nella propria sete di incontrare le persone, di saziarle con il dono della Parola, di aiutarle a incontrare Dio come amico dell’uomo e non giudice severo, un Padre che dona un senso al nostro cammino e rinnova la nostra speranza.